Sono tutti pronti ad aiutare chi si trova in difficoltà, chi attraversa momenti difficili.
Ma chi ci assiste nei momenti di felicità?
Quando ci scoppia il cuore di gioia perché si realizzano d’un colpo i desideri di una vita?
E non è che uno può telefonare agli amici e dire: 'Aiutatemi, mi stanno succedendo delle cose molto belle!?’
Eppure la felicità e l’avverarsi dei sogni destabilizzano terribilmente.
Siamo tutti sintonizzati sullo scorrere normale della vita, abituati a reagire più agli eventi negativi che a quelli positivi.
Ci soccorriamo vicendevolmente nelle avversità e nelle controversie della vita.
Ma nella felicità ci ritroviamo soli, che dire quello che succede fa quasi paura.
Una scaramanzia del benessere.
La prudenza nel gioire è comune a molte persone. Come stai? Mah, benino, non c’è male, così così. Come se dire, va da Dio, sono felice, attirasse l’invidia e la Sfiga Universale.
Propongo dunque una rubrica di sostegno per le persone felici e sorridenti.
Contro i sensi di colpa indotti o personali.
Perché la felicità si coltiva come un talento.
Ma questo l’ho già detto.
Urrà.
fotografia di Lucio Beltrami
aiutami a coltivare questo talento...
Oggi mi sento male per l'emozione troppo forte di una grande felicità...e sono cosi' abituata all'inquietudine che mi sento disorientata, e temo il mio autolesionismo...
Bellissimo post.
Scritto da: laura | 02/15/2008 a 10:25
ehi, mi hanno pubblicato una foto! Che felicità...
Scritto da: lucio | 02/15/2008 a 15:41
Guarda caso, di questo parlavo proprio oggi con il mio psi!
Grazie per questo stupendo post di cui mi auguro fare tesoro. Grazie.
v.f.
Scritto da: vilaine fille | 02/16/2008 a 01:11